• Prestito INPDAP per Ristrutturazione Casa


    INPS ex INPDAP prestito ristrutturazione casaIn seguito alla soppressione dell’INPDAP, avvenuta nell’ambito della manovra finanziaria 2011 e operativa dal 1 gennaio 2012, tutte le sue funzioni e competenze sono passate all’INPS, che ha istituito la Gestione Dipendenti Pubblici ex-INPDAP.

    Le tipologie di prestito prima erogate dall’INPDAP, vengono quindi ora erogate dall’INPS Gestione ex-INPDAP. Tra queste è rimasta la possibilità per i pensionati e pensionati e dipendenti pubblici iscritti alla gestione ex-INPDAP di poter richiedere un prestito per finanziare le spese di ristrutturazione della propria casa.

    Si tratta di un prestito finalizzato (o “finanziamento di scopo”) in quanto l’importo ottenuto a prestito deve essere utilizzato esclusivamente per un determinato fine o scopo, in questo caso le spese per la ristrutturazione dell’abitazione.

    Il prestito è erogato nella modalità “cessione del quinto” dello stipendio o della pensione. Significa che l’importo della rata non può superare il valore di un quinto dello stipendio o della pensione mensile netta. Si tratta di una sorta di garanzia della rimborsabilità del prestito, visto che il pagamento della rata mensile avviene tramite trattenuta direttamente tramite addebito in busta paga o sul cedolino della pensione.

    Caratteristiche del Prestito

    Riassumiamo meglio tutte le caratteristiche di questo finanziamento concesso per ristrutturare la prima casa.

    Tipologia: prestito pluriennale finalizzato alla manutenzione straordinaria, al restauro e risanamento conservativo o alla ristrutturazione edilizia della casa di proprietà o in nuda proprietà.

    Finalità: Gli interventi che possono essere finanziati con il prestito sono quelli di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, previsti dall’articolo 3, lettere b), c) e d), del decreto del DPR n.380 del 6 giugno 2001.

    Chi lo eroga: ci sono due possibilità. Il prestito può essere erogato direttamente dall’INPS (prestito pluriennale diretto) oppure da istituti di credito e finanziarie convenzionate (prestiti pluriennali garantiti).

    Importo: l’importo massimo erogabile con il prestito è 100.000 euro. Si fa presente che l’importo del prestito non può eccedere il costo delle spese preventivate.

    Durata: 10 anni

    Rate: il prestito va restituito in 120 rate mensili. L’importo della rata non può essere superiore a un quinto dello stipendio o della pensione al netto delle ritenute. Il rimborso delle rate avviene mensilmente tramite trattenuta sullo stipendio o sulla pensione.

    Tasso di interesse: nel caso dei prestiti diretti erogati dall’INPS Gestione ex-INPDAP, il tasso di interesse nominale annuo è del 3,5% (a cui vanno aggiunte le spese di amministrazione 0,5% e il premio fondo rischi). Per i prestiti pluriennali garantiti, a seconda della banca o della società finanziaria convenzionata che emette il finanziamento, il tasso può cambiare. Si consiglia di fare riferimento al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che deve essere obbligatoriamente indicato nel contratto di prestito.

    Come richiederlo: la richiesta può essere effettuata solamente per via telematica, accedendo online all’area riservata INPS Gestione ex-INPDAP.

    Moduli e Documentazione: all’atto della presentazione della domanda vanno allegati la documentazione che attesti la piena proprietà o la nuda proprietà dell’immobile, la dichiarazione del direttore dei lavori attestante che i lavori sono in corso, il computo metrico estimativo rilasciato da iscritti agli albi professionali o da imprese edili su carta intestata, la SCIA o la DIA, l’autocertificazione dello stato di famiglia, copia delle fatture di spesa sostenuta sia per la manodopera che per i materiali, pari almeno al 10% del costo totale preventivato a inizio lavori.

    Normativa e regolamento: le norme che regolamentano l’erogazione dei prestiti sono consultabili qui.