• Prestiti INPDAP per Cure Odontoiatriche e Spese Dentistiche


    INPDAP prestito spese dentista odontoiatraL’INPDAP offre ai suoi iscritti la possibilità di ottenere dei prestiti a tasso agevolato per coprire le spese per le cure odontoiatriche e dentistiche.

    Nota: quando parliamo di INPDAP facciamo riferimento alla Gestione Dipendenti Pubblici ex-INPDAP dell’INPS, visto che dal 1 gennaio 2012 l’INPDAP è stato soppresso e tutte le sue funzioni sono passate in carico dall’INPS.

    I dipendenti e pensionati pubblici e statali iscritti alla Gestione ex-INPDAP hanno la possibilità di ottenere un prestito per finanziarsi le spese del dentista.

    Si tratta di un prestito finalizzato, di durata quinquennale, erogato con la modalità della cessione del quinto. Finalizzato significa che l’importo che si riceve in prestito deve essere utilizzato solo per un certo “fine” o “scopo”, in questo caso per le spese delle cure dentistiche. La durata è di cinque anni nel senso che il prestito deve essere rimborsato in 5 anni, mediante 60 rate mensili. La modalità della cessione del quinto significa che l’importo del prestito non può eccedere il valore di un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione netta mensile del richiedente e che il pagamento delle rate avviene ogni mese direttamente tramite una trattenuta in busta paga o sulla pensione.

    Caratteristiche del Prestito

    Tipologia e finalità: prestito pluriennale finalizzato a coprire i costi sostenuti per protesi dentarie e cure odontoiatriche dell’iscritto, del suo coniuge (marito o moglie) e ai suoi figli a carico.

    Chi lo eroga: ad erogare il prestito può essere direttamente l’INPS oppure una banca o società finanziaria convenzionata con l’ente.

    Chi può chiederlo: il prestito è riservato a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, con almeno quattro anni di anzianità di servizio o di versamento contributi, che abbiano un contratto a tempo indeterminato oppure a tempo determinato (in questo caso da almeno tre anni).

    Importo: l’importo del prestito viene concesso nei limiti delle spese preventivate per le cure odontoiatriche.

    Durata: 5 anni.

    Rate: il prestito va restituito in 60 rate mensili. L’importo della rata mensile da rimborsare non può superare il valore di un quinto dello stipendio netto o della pensione netta mensile del richiedente. Il rimborso delle rate per mezzo di una trattenuta sullo stipendio o sulla pensione.

    Tasso di interesse: i tassi possono cambiare a seconda che il prestito venga erogato direttamente dall’INPS (tasso 3,5% più 0,5% per spese di amministrazione più premio fondo rischi) o dalle finanziarie convenzionate (in questo caso bisogna leggere il valore del TAEG che deve essere obbligatoriamente indicato nel contratto).

    Come richiederlo: si può effettuare la domanda solamente per via telematica accedendo all’apposita area riservata agli iscritti sul sito dell’INPS.

    Documentazione: oltre al documento di identità, all’atto della presentazione della domanda di prestito vanno presentati anche l’autocertificazione dello stato di famiglia e il preventivo rilasciato dallo studio dentistico con le cure da effettuare e i relativi costi. Dopo l’erogazione del prestito vanno consegnate anche le copie autenticate delle fatture per almeno il 10% delle spese dentistiche sostenute. Nel caso le cure non siano per l’iscritto all’ente ma per un suo figlio, bisogna allegare all’atto della domanda anche l’autocertificazione che il figlio è a carico e non percepisce redditi propri.

    Normativa e regolamento: le norme che regolamentano l’erogazione dei prestiti sono consultabili qui.

    Modulistica: i moduli sono disponibili in questa sezione.